Esistono dal 2014 e da quel momento hanno stravolto il mondo della SERP, costringendo le aziende a implementare nuove strategie SEO per non perdere terreno.
Stiamo parlando dei Featured Snippet! Una funzionalità che può sicuramente offrirti nuove possibilità, ma per trovare la strategia più adatta a te e alla tua attività, devi capire bene di cosa si sta parlando (oltre a conoscere la SEO). Vediamo di cosa si tratta!
Cosa sono i Featured Snippet?
I Featured Snippet sono una tipologia di risultato organico, rappresentata da una porzione di testo di una pagina web, che Google posiziona in cima ai risultati della SERP perché ritiene che possa rispondere nel modo migliore alla query di ricerca.
Una caratteristica che si nota immediatamente degli snippet in primo piano è che la loro presenza non fa slittare l’ultimo risultato della SERP alla seconda pagina (motivo per il quale questi vengono anche chiamati “posizione #0”), aprendo nuovi scenari sulla possibilità per l’utente di avere una risposta a ciò che cercava senza la necessità di cliccare su nessuno dei risultati.
Da sempre infatti l’obiettivo dell’azienda di Mountain View è stato quello di migliorare costantemente la user experience fornendo all’utente risposte sempre più accurate e veloci e questo comporta una necessità di continuo adattamento delle strategie di ottimizzazione SEO portate avanti dalle aziende.
Come funzionano i Featured Snippet?
Mettiamo l’ipotesi che tu abbia un sito o vorresti aprire un blog. Dovrai ragionare su quali contenuti fornire al tuo pubblico e in che modo rendere questi contenuti qualitativamente alti.
La questione principale che i Featured Snippet hanno messo in luce riguarda proprio la necessità o meno di creare contenuti approfonditi per gli utenti. Dal momento in cui è possibile leggere un’anteprima di un articolo che risponde ad una query, si presuppone che l’utente alla ricerca di una risposta semplice e immediata verrà soddisfatto dallo snippet, mentre l’utente che ha bisogno di approfondire, avrà bisogno di leggere un intero articolo che approfondisca l’argomento.
Secondo questa logica si può dedurre che il Featured Snippet sia comodissimo per chi non ha voglia di navigare e fare ricerche approfondite, ma inconcludente per l’altra fetta di utenti.
La grande opportunità, quindi, che può offrirti questa nuova funzione di Google sta nel fatto di dare a chiunque la possibilità di spuntare in primissima posizione (prima della posizione 1) in maniera organica, ma il rischio di perdere click per coloro che avevano raggiunto la posizione numero uno sulla SERP è alto.
Inoltre, aumentano di gran lunga il numero delle ricerche no-click (quando cioè un utente non clicca su nessun link dopo aver fatto una ricerca).
Featured Snippet e SEO: come cambia la SERP?
Per prima cosa è importante che tu conosca le quattro diverse tipologie di featured Snippet che Google fornisce nelle SERP:
- Paragrafo
- Lista puntata o numerata
- Tabella
- Video
Il Paragrafo, solitamente lungo tra le 40 e le 60 parole, non è altro che una parte di testo che fornisce subito la spiegazione dell’argomento cercato.
La Lista puntata o numerata è un elenco di elementi che risponde direttamente alla query e che viene estrapolata dal testo del link.
Il featured snippet Tabella è un elenco di dati estrapolati da Google in una specifica pagina che risponde esattamente alla ricerca fatta.
Il Video di solito è uno snippet estrapolato da YouTube.
Ultimamente, Google ha provato anche a ingrandire i featured snippet per alcune SERP.
La quasi totalità dei Featured Snippet proviene da pagine che già erano posizionate tra i primi 10 risultati su Google e la grande maggioranza da pagine già posizionate tra i primi 5.
La guerra per prendere più click su Google si combatte sempre di più ad armi pari: raggiungere la prima pagina infatti è molto più semplice che raggiungere la prima posizione e grazie ai Featured Snippet si può superare la posizione numero 1 in qualsiasi momento.
In secondo luogo, è vero che i Featured Snippet riducono i click per i risultati di ricerca, ma c’è da sottolineare che questo è vero per tutte quelle richieste talmente semplici e dirette per cui è facile per Google rispondere esaustivamente (in un Featured Snippet, appunto) evitando all’utente di dover cliccare sul link.
Per tutti quei concetti e parole chiave che necessitano di maggiore approfondimento, i click non caleranno perché c’è sempre necessità di una maggiore informazione.
In fondo la strada che Google sta seguendo ha una sua coerenza, dato che spinge chi crea contenuti a renderli davvero preziosi per l’utente e non a scriverli tanto per pubblicarli. Bisogna realmente dare all’utente qualcosa in cambio del click e del tempo speso a leggere l’articolo.
Leggi anche: Come scrivere un articolo di blog
A questo proposito è bene evitare il porsi come obiettivo delle parole chiave che hanno un basso numero di Click per Search.
Nell’ottica di una strategia di branding aziendale, i Featured Snippet offrono una grandissima opportunità perché possono diventare uno strumento potente per aumentare la propria presenza su Google: sono il primo elemento che compare subito dopo la barra di ricerca e su mobile lo spazio dedicato allo snippet in primo piano occupa l’intero display.
Inoltre uscire sui Featured Snippet significa avere contenuti di qualità e ciò porta gli utenti ad attribuire a quei contenuti una maggiore fiducia.
C’è anche un’altra importante considerazione da fare: nel Gennaio del 2020 Google ha iniziato a rimuovere i contenuti duplicati per le Featured Snippet.
Questo significa che se si è raggiunta, ad esempio, la terza posizione per delle parole chiave e si riesce ad ottenere il Featured Snippet, oggi si perde la terza posizione, mentre prima del 2020 si usciva sia nello snippet sia nei cosiddetti link blu standard.
Come migliorare una pagina web per raggiungere i Featured Snippet?
A questo punto ti starai chiedendo: ok, ma quindi come posso sfruttare al meglio le potenzialità dei Featured Snippet?
Dopo aver analizzato lo scenario generale, siamo giunti a delle conclusioni riguardanti l’ottimizzazione delle pagine.
Innanzitutto ricordiamo che se si vuole ottenere un Featured Snippet bisogna tenere a mente che non esistono regole esatte, perché Google estrae in modo automatico una porzione di testo della pagina web che risponde nel modo migliore ad una domanda posta nella query di ricerca da un utente.
Ne consegue che per raggiungere questo obiettivo bisogna creare all’interno della propria pagina una porzione di testo che abbia le seguenti caratteristiche:
- Contiene le giuste parole chiave (su cui si basa la stesura dell’intero articolo).
- Risponde a una particolare domanda che si pone il target di riferimento e che contiene le parole chiave prese in considerazione.
- Risponde nel modo più diretto ed esaustivo possibile a questa domanda: bisogna cioè scrivere questa porzione di testo come se fosse la risposta diretta a questa domanda.
- Ha una lunghezza compresa tra le 40 e le 60 parole.
- Prova a rispondere anche alle domande correlate a quelle parole chiave.
- È un contenuto scritto nel modo più adatto al formato in cui si vuole comparire.
La regola generale rimane sempre quella di offrire contenuti chiari, nuovi, freschi, importanti e gradevoli da far leggere all’utente. Puntare sempre a comparire in prima pagina, osservare cosa già è stato scritto sull’argomento e capire come poter offrire di meglio per cercare di superare qualitativamente agli occhi di Google i contenuti già presenti nel web.
Featured Snippet: Considerazioni finali
Quando si parla di SEO devi tenere in considerazione sempre tantissimi elementi. Non è una scienza esatta e difficilmente si può prevedere a quali risultati porteranno le diverse strategie che pianifichi.
Quello che puoi fare però è attenerti alle “linee guida” di Google, senza cercare scorciatoie e rimanere aggiornato sulle novità.
Come avrai notato infatti, l’algoritmo di Google è in continuo aggiornamento e, con l’introduzione degli snippets, il suo obiettivo è sempre quello di offrire la risposta alle domande che pone un utente, in maniera semplice e veloce.
Uno degli ultimi aggiornamenti del suo algoritmo si chiama Passages e consiste proprio nel posizionamento nella SERP solo di una porzione di testo di una pagina indipendentemente da quest’ultima.
Il suggerimento che posso darti quindi, in questo caso, è quello di strutturare il testo dell’articolo suddividendolo in sezioni e sfruttando al meglio gli H2 e gli H3 per avere più possibilità che una porzione del testo venga considerata da Google la migliore risposta alla domanda posta dagli utenti.
Sarà importantissimo ottimizzare le pagine prendendo in considerazioni anche le ricerche visuali tramite Google Lens, la tecnologia che permette di fare ricerche su google semplicemente inquadrando elementi con la fotocamera dello smartphone.
Sarà importante tenere a mente l’acronimo che riassume le metriche secondo le quali Google stabilisce l’autorità di un dominio ovvero E.A.T. (Expertise, Authoritativeness, and Trustworthiness).
In poche parole, nella redazione dei contenuti per il web dovete dimostrare di avere esperienza, autorevolezza e affidabilità rispetto all’argomento trattato.
Come al solito, se si vuole essere competitivi su Google, è possibile sintetizzare queste linee guida in un unico, solo, comandamento: offrire contenuti di qualità e un’esperienza facile e veloce all’utente.
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