Creare un sito WordPress è solo l'inizio dell'avventura. Una volta realizzato, bisogna lavorare sodo per portare più visitatori possibili al sito web. Inizia la sfida dell'ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO).
WordPress è un CMS già SEO ready. La community lavora costantemente per creare un codice pulito e veloce, con una dotazione di serie già appetibile per Google, Bing e soci.
Ma ogni sito web è fatto a modo suo, e richiede una personalissima ottimizzazione artigianale. Questa guida, quindi, nasce per darti alcuni strumenti base e medio-avanzati per fare SEO sui siti WordPress.
Abbiamo raccolto le migliori best practice e i consigli per aumentare il traffico organico del tuo sito WordPress, la base per ogni business online che si rispetti.
Alcune premesse:
- in questa guida non abbiamo incluso strategie SEO esoteriche, ma solo alcune best practice consigliate dai motori di ricerca, da SEO autorevoli e dalla nostra esperienza;
- questa guida non è la Bibbia: in ogni settore, sito web, periodo temporale le accortezze SEO hanno impatti più o meno grandi. Inoltre, se applicate, non assicurano la prima posizione su Google;
- la nostra guida non è completa: ci vorrebbero libri interi sulla SEO per WordPress. Se sei in cerca di qualcosa di questo tipo, passa alla lista dei migliori libri di SEO attualmente in vendita;
- se vuoi imparare seriamente a fare ottimizzazione per siti web valuta di iniziare un corso SEO certificato e completo.
Cos'è la SEO?
La SEO (Search Engine Optimization) è l'insieme delle tecniche utilizzate per ottimizzare un sito web per i motori di ricerca.
L'obiettivo è quello di migliorare la posizione del sito nei risultati di ricerca e aumentare il traffico organico (non a pagamento) verso il sito.
La SEO può includere diverse attività, come:
- l'ottimizzazione del contenuto del sito per le parole chiave pertinenti;
- il miglioramento della struttura del sito e dei suoi link interni;
- l'ottimizzazione della velocità del sito;
- la generazione di link esterni di qualità.
Perché la SEO è importante?
L'obiettivo finale della SEO è aumentare la visibilità del sito nei risultati di ricerca di Google e di altri motori di ricerca, in modo da attirare più traffico di visitatori interessati all'argomento trattato dal sito.
Quindi, la SEO è una parte centrale nel digital marketing e può essere utilizzata per aiutare a raggiungere gli obiettivi aziendali, come aumentare le vendite o generare lead.
Una buona attività SEO permette di sostenere un business online o di incrementare gli affari di un'attività locale, esattamente come il social media marketing può farlo sui social network.
Passa all'argomento che ti interessa:
Oppure dai un'occhiata all'indice.
- Controlla le impostazioni di visibilità
- Scegli un hosting WordPress veloce
- Assicurati di avere un certificato SSL
- Scegli un tema WordPress professionale
- Imposta permalink SEO friendly
- Installa un Plugin SEO
- Collega il sito WordPress a Google Search Console
- Keyword research per la SEO
- Ottimizzare il meta Title
- Tag Heading corretti e ottimizzati
- Ottimizzare le immagini
- Contenuti corposi (e unici)
- Parole chiave nei primi paragrafi
- Link interni
- Link building
- Link esterni nofollow
- Crea una Sitemap XML
- Schema Markup
- Plugin di Cache
- Sistema gli errori 404
- Controlla che il sito sia responsive
- Aggiorna i tuoi contenuti
- Inserisci un indice a inizio pagina
- Ottimizza i commenti
- Aggiorna WordPress e Plugin
- Elimina i plugin non necessari
SEO per WordPress: un buon video tutorial
Dai un'occhiata a questo breve video tutorial in italiano a cura di Ahrefs, un SEO Tool molto potente. Poi continua a leggere la nostra guida integrando le informazioni.
SEO per WordPress: impostazioni base
Per iniziare a fare SEO su un sito WordPress partiamo dalle regole basilari che ogni blog, e-commerce o sito aziendale realizzato con questo CMS dovrebbe seguire.
Le basi riguardano:
- visibilità del sito web (per l'indicizzazione da parte dei motori di ricerca);
- hosting WordPress (utile per la velocità e le performance);
- certificato SSL;
- tema del sito (layout grafico HTML, CSS e PHP);
- permalink SEO friendly;
- plugin WordPress per la SEO.
Controlla le impostazioni di visibilità
Lo “step zero” è controllare che il sito sia visibile per i motori di ricerca.
WordPress è dotato di un'opzione integrata per nascondere il tuo sito web dai motori di ricerca, impostando un meta robots “noindex” per bloccare il passaggio dei crawler.
Lo scopo di questa opzione è permetterti di lavorare sul tuo sito web prima che sia pronto a diventare pubblico.
Dalla dashboard di WP vai su Impostazioni > Lettura e scorri fino all'ultima voce Visibilità ai motori di ricerca.
- Se hai appena creato il tuo blog WordPress, attiva questa funzione (disattivata di default). Eviterà che il sito venga indicizzato quando non è ancora completo.
- Se invece sei pronto a migliorare la SEO del tuo sito, rimuovi la spunta su Scoraggia i motori di ricerca dall'effettuare l'indicizzazione di questo sito.
Scegli un hosting WordPress veloce
Scegliere un ottimo hosting è un elemento impattante per migliorare la SEO un sito WordPress. Un hosting performante, infatti, permette al sito di caricare rapidamente, offrendo così una migliore esperienza di navigazione agli utenti o aumentando la possibilità che rimangano sul sito per un tempo più lungo.
Siteground
Hosting raccomandato da WordPress.org
- Fino a -76% sconto
- Hosting e molto altro
- Top Assistenza
VHosting
Hosting usato da SEOriented
- Veloce e performante
- 100% italiano
- Assistenza incredibile
Hostinger
Hosting economico e perfetto per iniziare
- Fino a -80% sconto
- Da 1,49€ al mese
- Garanzia 30 giorni
Inoltre, per Google e gli altri motori di ricerca la velocità è un fattore di ranking sempre più serio. Quindi un hosting efficiente può contribuire a migliorare il posizionamento del sito WordPress nei risultati di ricerca, aumentando così la visibilità e attirando più traffico qualificato.
Scegliere un hosting affidabile e performante, quindi, è essenziale: dai un'occhiata alla nostra guida dedicata ai migliori hosting WordPress attualmente in commercio.
Assicurati di avere un certificato SSL
Un certificato SSL (Secure Sockets Layer) è un protocollo di sicurezza che viene utilizzato per proteggere le informazioni trasmesse attraverso internet. Quando un utente visita un sito protetto da SSL, in versione https, il traffico tra il browser dell'utente e il server del sito viene crittografato, rendendo difficile per gli hacker intercettare e decifrare le informazioni.
I motori di ricerca, come Google, tendono a penalizzare siti web senza SSL (in http), senza contare che un sito in https può infondere più sicurezza all'utente e aumentare la sua fiducia nel sito. Inoltre, Google Chrome segnala ai visitatori dei siti non protetti da SSL che potrebbero essere meno sicuri.
Tutti i migliori hosting WordPress offrono certificati SSL gratuiti con Let's Encrypt, perciò non devi preoccuparti troppo di questo fattore SEO.
Scegli un tema WordPress professionale
Altro aspetto centrale se vuoi posizionare il tuo blog WordPress su Google è la scelta del tema, ossia il layout di pagine, articoli, homepage e di tutta quella che è l'ossatura HTML e di stile (CSS) del tuo sito web.
WordPress è un CMS fantastico perché ti permette di lanciare subito un sito web installando un tema già pronto, facendo solo qualche modifica.
Tuttavia, molti temi gratuiti, disponibili nella sezione Aspetto > Temi > Aggiungi nuovo di WP, possono essere poco ottimizzati per la SEO. Codice non pulito, problemi di compatibilità, file pesanti e così via.
Un tema WordPress professionale invece, progettato con cura e attenzione ai dettagli, non solo fornirà un'esperienza di navigazione migliore per gli utenti, ma sarà anche ottimizzato per i motori di ricerca.
Inoltre, i temi professionali sono aggiornati regolarmente, per risolvere eventuali bug o problemi di compatibilità, garantendo così un funzionamento stabile e affidabile del sito WordPress.
Scegli con cura il tuo, senza aver paura di fare un piccolo investimento (che ti ritornerà in termini di posizionamento migliore): leggi la guida che abbiamo dedicato ai migliori temi WordPress del momento.
Imposta permalink SEO friendly
Impostare dei permalink (url o indirizzo web di una pagina) SEO-friendly può aiutare a migliorare il posizionamento del tuo sito WordPress.
Un permalink SEO-friendly è facile da leggere sia per gli utenti che per i motori di ricerca e include le parole chiave rilevanti per il contenuto della pagina. Ad esempio, un permalink di questo tipo potrebbe essere
www.miosito.it/parole-chiave-rilevanti
Al contrario, un permalink poco ottimizzato per la SEO potrebbe essere qualcosa come:
www.miosito.it/pagina?id=123
Quest'url non fornisce alcun indizio sulla tematica trattata nella pagina.
Scegliere permalink SEO-friendly può quindi aiutare a incrementare il traffico verso il tuo sito, poiché sarà più facile per gli utenti e per i motori di ricerca comprendere il contenuto delle tue pagine.
WordPress ha una soluzione molto semplice per ottimizzare i permalink lato SEO. Basta andare su Impostazioni > Permalink e scegliere la combinazione ottimale (Data e nome, Nome articolo, ecc.).
Puoi decidere di inserire solo il nome dell'articolo, oppure includere la categoria del post nel permalink per rivelare meglio l'alberatura del sito web. Se hai un enorme numero di articoli (es. un giornale) potrebbe tornare utile includere giorno, mese o anno nel permalink e non creare url identiche.
Installa un Plugin SEO
Installare un plugin SEO su un sito WordPress è forse l'azione più comune e diffusa per migliorare la visibilità fra i risultati di ricerca.
Questi plugin offrono diverse funzionalità, come la possibilità di creare e gestire meta tag (es. il meta title), generare report sulla SEO del sito e monitorare le parole chiave.
Un plugin SEO molto popolare per WordPress è Yoast SEO. Offre una serie di strumenti per l'ottimizzazione del sito, come la possibilità di creare e gestire meta title e description, generare sitemap XML e controllare la leggibilità del contenuto del sito.
Altri plugin SEO popolari per WordPress includono All in One SEO Pack e Rank Math.
Yoast SEO
Plugin SEO WordPress più popolare
- 5+ milioni installazioni
- 5/5 WordPress.org
- 27.500+ recensioni
AIO SEO
Miglior plugin SEO per WordPress
- 3+ milioni installazioni
- 4.5/5 WordPress.org
- 2.770+ recensioni
Rank Math
#1 plugin SEO con intelligenza artificiale
- 1+ milione installazioni
- 5/5 WordPress.org
- 5.230+ recensioni
Utilizzare questi plugin può aiutare a garantire che un sito, un blog o un e-commerce soddisfino i criteri di ottimizzazione dei motori di ricerca. Attenzione però a non confondere i segnali di questi componenti aggiuntivi come “legge”: ad esempio, occhio a non diventare dipendenti dai semafori verdi di Yoast SEO, anche a costo di strapazzare articoli e pagine.
Collega il sito WordPress a Google Search Console
Il tuo sito WordPress è pronto per l'indicizzazione? Allora è il momento di comunicare al motore di ricerca la sua esistenza.
Usare la Google Search Console è fondamentale per un webmaster, perché ti permette ad esempio di:
- monitorare e gestire l'apparizione del tuo sito nei risultati di ricerca;
- sapere quali parole chiave stanno portando traffico al tuo sito;
- scoprire quali errori di indice stanno impedendo a Google di indicizzare il tuo sito correttamente.
Insomma, un sacco di cose che servono a fare ottimizzazione per i motori di ricerca.
Per collegare il tuo sito WordPress a Google Search Console, devi creare un account e seguire questi passaggi:
- Seleziona il pulsante “Aggiungi proprietà” dalla dashboard GSC;
- Scegli se fare una verifica a livello di dominio o di prefisso URL (che differenza fa?);
- Inserisci l'URL e premi il pulsante “Continua”.
- Seleziona il metodo di verifica che preferisci: codice HTML da aggiungere al tuo sito via FTP o cPanel, DNS, verifica della proprietà Analytics e così via.
- Una volta completata la verifica, il tuo sito sarà stato aggiunto a Google Search Console.
SEO per WordPress: on-page
Il passo successivo di una strategia SEO su un sito WordPress è dedicarsi ai contenuti e alla SEO on-page in generale.
Curare i meta tag, lavorare sul copy di articoli e pagine, fare una keyword research accurata: tutti step che miglioreranno il ranking delle pagine del tuo sito web.
Vediamo come procedere.
Keyword research per la SEO
Una keyword research (ricerca delle parole chiave) attenta è un primo passo per impostare correttamente l'architettura, il piano editoriale e tutto il copy di un sito WordPress ottimizzato SEO.
Con questo step puoi fare una prima cernita dei termini utilizzati dai tuoi potenziali utenti quando effettuano una ricerca. Poi bisognerà integrare queste parole chiave strategicamente nei contenuti del sito (articoli, pagine, meta tag, ecc.), migliorando la visibilità del sito nei risultati di ricerca.
Inoltre, la ricerca delle parole chiave può anche aiutare a identificare nuove opportunità di contenuti e a creare una strategia di web marketing più efficace.
Per condurre una buona keyword research è necessario utilizzare uno strumento di ricerca di parole chiave. Ce ne sono tantissimi, gratis e a pagamento: SEMRush è senz'altro il migliore sul mercato, ma ci sono tanti altri SEO tool che puoi considerare.
Ottimizzare il meta Title
Google, Bing e compagni danno molto peso al meta tag title di una pagina web, ossia il titolo di anteprima che viene mostrato nelle query di ricerca.
Creare titoli ottimizzati, chiari e accattivanti richiede perizia. Serve il mix giusto per generare un title SEO, leggibile e ad alta percentuale di clic.
Per ottimizzare questo parametro importante per la SEO, ad esempio inserendo parole chiave ricercate o riassumendo il contenuto della pagina, dovrai usare un plugin WordPress per la SEO.
Yoast SEO, AIO SEO o Rank Math ti permettono di modificare il title di articoli, pagine, categorie, archivi, autori e altro ancora.
Nota: sebbene il contenuto della meta description non sia un fattore di posizionamento valutato da Google, una buona descrizione potrebbe aumentare le probabilità che un utente clicchi sulla tua pagina in SERP. E questo sì che è un fattore SEO rilevante (clickthrough rate – CTR).
Quanto deve essere lungo un titolo SEO?
I titoli migliori sono quelli che vengono visualizzati per intero. Leggere un title troncato non piace agli utenti, anche se per Google non si tratta di un fattore di penalizzazione (cfr. Search Engine Journal).
Per questo, webmaster e copywriter si interrogano sulla lunghezza ideale di un meta tag title.
Non c'è una vera e propria risposta fissa. La lunghezza dei SEO Title visibili, infatti, varia in base al motore di ricerca, al dispositivo (mobile, desktop), alla query e altro ancora.
In genere, Google tronca titoli più lunghi di 580 pixel. Puoi verificare la lunghezza di un titolo con strumenti SEO come questo.
Tag Heading corretti e ottimizzati
Oltre al title, esistono molti altri tag heading (intestazione) che si possono usare all'interno di un contenuto. WordPress rende molto semplice scegliere i tag (H2, H3, H4, ecc.), grazie all'apposito blocco Gutenberg.
Su WordPress il tag heading 1 (H1) è di default il titolo della pagina web.
È importante suddividere un articolo del blog, ma anche il copy di pagine, archivi, homepage ecc., nei vari paragrafi e sottoparagrafi, studiando con cura la struttura del contenuto.
In questo modo, non solo i motori di ricerca possono leggere meglio argomenti e contenuti della pagina, ma anche gli utenti riescono a comprendere meglio il testo.
Ottimizzare le immagini
Le immagini sono parte integrante di moltissime pagine e articoli di un sito web. Molti contenuti visivi attirano l'utente, ma possono rallentare la velocità di caricamento e impattare negativamente sulla SEO.
Per questo è importante ottimizzare le immagini che carichi su un sito web WordPress, non solo lato performance. Ecco alcune best practice più comuni da seguire:
1. Riduci le dimensioni delle immagini
immagini troppo grandi possono rallentare il caricamento delle pagine. Prima di caricarle, valuta qual è la dimensione massima che ti occorre (es. 1280px di larghezza) e mantieni i tuoi file più piccoli di quella misura (es. non ha senso caricare immagini da 4000px).
2. Usa nomi di file descrittivi
Invece di lasciare numeri casuali o nomi di file predefiniti, come ad esempio “immagine1.jpg”, rinomina correttamente l'immagine (es. “gatto-seduto-divano.jpg”). I motori di ricerca possono leggere il nome dell'immagine per capire di cosa tratta, e un nome coerente può dare dei benefici in termini di SEO.
3. Usa il tag “alt” per le immagini
Il tag “alt” è un attributo del tag <img> che viene utilizzato per descrivere il contenuto dell'immagine. I motori di ricerca utilizzano queste informazioni per capire di cosa tratta l'immagine e per fornire risultati di ricerca più pertinenti.
Assicurati di utilizzare parole chiave pertinenti nel tag “alt” delle tue immagini.
4. Ottimizza le immagini
È importante assicurarsi di utilizzare immagini di qualità, ma anche ridurre al minimo le dimensioni dei file per garantire che il tuo sito si carichi rapidamente e sia facile da navigare.
WordPress offre plugin come Smush per ottimizzare le immagini, uno strumento gratuito che ti consente di ottimizzare automaticamente le immagini caricate sul tuo sito.
Un'alternativa SEO per le immagini altrettanto valida è dotarsi di una CDN (Content Delivery Network), una rete di server distribuiti in diverse parti del mondo che vengono utilizzati per fornire contenuti online, come immagini, video e file CSS e JavaScript.
Diversi hosting WordPress (Siteground, VHosting) offrono piani con una CDN già integrata.
Contenuti corposi (e unici)
I motori di ricerca tendono a dare maggiore peso ai contenuti di lunghezza superiore perché si ritiene che siano più completi e approfonditi. Secondo i dati, in media un contenuto molto corposo tende a posizionarsi meglio in SERP rispetto agli altri più piccoli.
Questo accade perché un articolo, o una pagina da 2.000-2.500 parole soddisfa con più probabilità le esigenze degli utenti, oltre a mantenere il lettore sul sito per periodi più lunghi.
Inoltre, secondo altri dati, contenuti corposi tendono a generare più backlink, il che può aiutare a migliorare la SEO del tuo sito WordPress.
Se hai un blog WordPress, quindi, cura con estrema passione i contenuti che pubblichi. Lavora di SEO copywriting come se stessi creando un'opera d'arte.
Mi ha sempre colpito che Brian Dean di Backlinko impieghi anche un paio di mesi per pubblicare un contenuto sul suo blog.
E sai perché?
Perché deve essere PERFETTO.
Parole chiave nei primi paragrafi
Ok, oggi Google si è evoluto tantissimo e capisce immediatamente il contenuto dell'articolo anche senza spiattellare la keyword in primo piano. Ma questo concetto resta ancora importante.
Quando scrivi un contenuto con un occhio alla SEO, fai in modo che il tuo attacco contenga le parole chiave fondamentali. È essenziale che il lettore, ma anche il motore di ricerca, comprendano immediatamente di cosa stai trattando.
Non forzare la mano, assolutamente, ma fai in modo che lettore e spider di Google trovino ciò che stanno cercando fra le prime 100 parole (numero di riferimento).
Link interni
I link interni sono collegamenti che puntano da una pagina del tuo sito a un'altra pagina del tuo sito.
Curare questo aspetto aiuta il motore di ricerca a trovare le varie pagine del tuo sito. Inoltre, i link interni aiutano Google e soci a capire quali pagine del tuo sito sono più importanti e quali sono meno importanti, in base alla quantità di link interni che ricevono.
E non è tutto. I link interni possono aiutare a migliorare l'esperienza dell'utente sul tuo sito, offrendo la possibilità di navigare facilmente tra le diverse pagine di approfondire. Questo mantiene anche i visitatori più a lungo, e riduce la frequenza di rimbalzo (altro fattore SEO rilevante).
Infine, i motori di ricerca danno maggiore peso ai siti con una struttura di link interni ben organizzata e logica, poiché questo indica che il sito è ben strutturato e facile da navigare.
Lavora bene sull'interlink del tuo sito WordPress: puoi aiutarti con la funzione predefinita di WP che ti mostra i contenuti linkabili a seconda delle parole che digiti, oppure con dei plugin ad hoc.
SEO per WordPress avanzata
Tutti possono fare SEO su un sito WordPress seguendo le regole base. Chiunque può posizionarsi per parole chiave di valore lavorando sui contenuti. Ma solo chi va oltre può ottenere risultati di search engine optimization davvero efficaci.
Ecco alcuni consigli di SEO un po' più avanzata, che faranno la differenza sul posizionamento del tuo blog WordPress.
Link building
È assodato che i motori di ricerca premino le pagine web che ricevono link in entrata di qualità da parte di altri siti autorevoli. Google attribuisce del valore a un contenuto con tanti backlink, migliorando il suo posizionamento.
Chi fa SEO sa che la link building (campagna di generazione backlink) e la link earning (un processo un po' più passivo e naturale di acquisizione link) sono fondamentali.
Come può il tuo sito WordPress ottenere backlink autorevoli per spingere il suo ranking SEO? Non è facile, ma esistono tanti modi per provarci:
- lavorare su contenuti di qualità;
- offrire servizi unici e di alto livello;
- ottenere un trust importante nel proprio settore.
Link esterni nofollow
Un altro punto spesso ignorato dai principianti della SEO riguarda l'attributo rel=”nofollow” su alcuni link in uscita.
Questo attributo HTML può essere usato per indicare ai motori di ricerca che il link non deve essere seguito o preso in considerazione ai fini del ranking del sito di destinazione.
La ragione principale dell'utilizzo dei link esterni rel=”nofollow” per la SEO è prevenire il passaggio di link equity, o link juice.
La link juice è la quantità di “valore” che un link trasmette al sito di destinazione. Quando un sito linka ad un altro sito, può trasmettere parte del suo link juice a quel sito. Se un sito ha molti link esterni nofollow, non trasmetterà il suo link equity a questi siti, il che può essere utile per evitare che il link juice venga diluito troppo.
Su WordPress, se vuoi mandare un link all'esterno senza passare la tua link juice, puoi attivare la funzione “I motori di ricerca dovrebbero ignorare questo link (contrassegna come nofollow)”.
Altro scopo del rel=”nofollow” è evitare link spam: i motori di ricerca penalizzano i siti che pubblicano link di scarsa qualità o non pertinenti. Impostando i link esterni nofollow, è possibile evitare di essere penalizzati dai motori di ricerca per questo tipo di pratiche.
In un sito WordPress questo può accadere spesso nei commenti. Fortunatamente, per impostazione predefinita, il CMS rende i link nei commenti nofollow e ucg (User Generated Content).
Crea una Sitemap XML
La sitemap XML è un file che elenca tutte le pagine, le immagini e gli altri file presenti sul tuo sito in modo che i motori di ricerca possano scoprire e indicizzare facilmente questi contenuti.
Creare una sitemap XML è importante per la SEO, perché aiuta i motori di ricerca a scoprire e indicizzare tutte le pagine del tuo sito, anche quelle che potrebbero non essere facilmente raggiungibili tramite il normale processo di crawling.
Inoltre, la sitemap XML può fornire informazioni aggiuntive sui contenuti del tuo sito, come la frequenza di aggiornamento e la priorità relativa delle pagine. Tutti indizi che permettono a Google, Bing e Yahoo di comprendere meglio il tuo sito WordPress e fornire risultati di ricerca più accurati.
Per creare una sitemap XML su WordPress, esistono diversi plugin che possono essere utilizzati. Uno dei plugin più popolari è “XML Sitemap & Google News“.
Se non vuoi installare un plugin aggiuntivo, tutti i principali plugin SEO per WordPress generano per te una sitemap.
AIO SEO, in particolare, offre molte più possibilità rispetto a Yoast SEO:
- puoi impaginare le sitemap XML molto lunghe, migliorando il crawling dei motori di ricerca;
- puoi aggiungere/escludere categorie, prodotti, allegati (immagini, pdf, ..),
Schema Markup
Navigando su Google, ti sarà già capitato di vedere in determinate SERP risultati di ricerca “arricchiti” da recensioni e altri dettagli preziosi.
Se alcuni risultati di ricerca appaiono più completi di altri, il merito è dello schema markup. Si tratta di un insieme di tag HTML che possono essere aggiunti per fornire informazioni strutturate a Google & co. sui contenuti del sito.
È un intervento molto SEO friendly, specie se il tuo sito WordPress contiene pagine prodotto, recensioni, eventi e così via. C'è uno schema markup praticamente per tutto (qui puoi leggere altri dettagli).
Come si integra uno schema markup su WP? Non è uno step facilissimo, se vuoi farlo bene. Potresti valutare l'aiuto di un esperto SEO per questa implementazione.
Tuttavia, puoi anche usare plugin specifici o sfruttare le funzionalità integrate dei plugin SEO:
Ricorda che aiutare i motori di ricerca a comprendere meglio il contenuto del tuo sito permette a Google di fornire risultati più accurati e rilevanti per gli utenti. Quindi, in certi casi, può anche aumentare la visibilità del tuo sito.
In più mostrare più dettagli in SERP (recensioni, FAQ, ecc.) aumenta sicuramente il CTR degli utenti, altro fattore SEO importantissimo.
Plugin di Cache
La cache è una copia temporanea dei dati del sito che viene salvata su un computer o dispositivo dell'utente quando viene visitato per la prima volta.
Ottimizzare il sistema di cache di un sito WordPress può dare buone soddisfazioni lato SEO, perché velocizza notevolmente il caricamento delle pagine.
Per farlo puoi usare plugin di cache WordPress come W3 Total Cache o WP Super Cache, ma solo se sai come settare questi componenti correttamente.
In alternativa, hosting come Siteground o VHosting offrono una cache già dedicata e prestante (NGINX Direct Delivery e LiteSpeed Cache rispettivamente). Basta seguire pochi step per attivarla e dimenticarsene, senza aggiungere cache esterne.
SEO su WordPress: strategie extra
Siamo quasi alla fine della nostra guida. Qui abbiamo raccolto alcune buone pratiche SEO per gestire nel tempo il tuo sito WordPress o fargli fare un piccolo, grande salto di qualità.
Sistemare degli errori, migliorare i contenuti e la loro organizzazione, costruire una reputazione, lavorare sulle metriche chiave di Google.
Nella search engine optimization non si finisce mai di ottimizzare, ma da qualche parte bisogna pure iniziare. Ecco da dove.
Sistema gli errori 404
Durante le attività sul sito web, è facile eliminare un contenuto o cambiare url a una pagina. Se non fatte correttamente, queste operazioni possono generare delle risposte 404 – pagina non trovata.
Un utente clicca sul risultato di ricerca > Google ha in memoria la url vecchia > la url vecchia è vuota > il sito web restituisce un errore 404.
Tieni d'occhio gli errori 404 attraverso la Google Search Console, perché possono impattare negativamente sulla SEO del tuo sito WordPress. Esistono tanti modi per effettuare velocemente dei redirect, via htaccess o attraverso plugin (es. AIO SEO Pro ha una funzione di redirect automatico molto completa e personalizzabile).
Controlla che il sito sia responsive
La maggior parte dei temi WordPress più usati offrono da tempo layout accattivanti e responsive (adattabili alle dimensione dei dispositivi).
Tuttavia, facendo delle personalizzazioni CSS o installando plugin esterni, può capitare che alcuni componenti perdano questa proprietà.
Verifica sempre che il tuo sito WordPress offra una buona esperienza di navigazione da mobile, perché Google è mobile first e premia quei siti web che offrono velocità e UI impeccabili da mobile.
Aggiorna i tuoi contenuti
Aggiornare i tuoi contenuti con una certa regolarità aiuta a mantenere un posizionamento adeguato sui motori di ricerca.
Lo scopo di Google, Bing e soci è offrire le migliori ai propri utenti, e in certe query fornire sempre articoli e pagine aggiornate è fondamentale.
Mantieni freschi i tuoi contenuti togliendo ciò che è vecchio e aggiungendo ciò che è nuovo. La qualità che gli utenti cercano (e che Google premia) si vede anche da questo.
Inserisci un indice a inizio pagina
L'indice all'inizio di articoli o pagine molto corposi aiuta il motore di ricerca e i lettori a organizzare e digerire meglio il contenuto. Questo può influire positivamente nella lettura e nella comprensione di crawler e utenti, e quindi nel posizionamento su Google.
Non sono. Spesso organizzare bene tanto contenuto permette ai motori di ricerca di mostrare in posizione zero il tuo articolo, spingendolo in prima posizione.
Ottimizza i commenti
I commenti WordPress vanno controllati e ottimizzati. I motori di ricerca dichiarano di non considerare i commenti come fattore di ranking, anche se gli esperti hanno osservato che si tratta comunque di testo che viene indicizzato.
Inoltre, i sostenitori dei commenti affermano che essi possono creare maggiore coinvolgimento degli utenti, quindi maggiore tempo di permanenza sulla pagina, potenzialmente maggiori backlink e più risorse per i lettori (con benefici sulla SEO).
Non vuoi ricevere commenti sul tuo sito WordPress? Nessun problema. Puoi disattivarli andando su Impostazioni > Discussione e togliere la spunta a “Permetti l'invio di commenti per i nuovi articoli”.
Aggiorna WordPress e Plugin
Tenere sempre plugin, temi e il codice core di WordPress aggiornato migliora la sicurezza complessiva del sito e ti permette di non perdere tutte quelle migliorie e ottimizzazioni che gli sviluppatori aggiungono nel tempo.
Anche se non ha un impatto diretto sulla SEO, gli aggiornamenti possono aiutare un sito a mantenersi performante. Esegui sempre un backup del sito prima di procedere con qualsiasi aggiornamento WordPress.
Elimina i plugin non necessari
Scegliere con una certa cura i plugin che scarichi è fondamentale per mantenere un sito WordPress veloce e SEO friendly. Utilizza solo plugin WordPress di cui ti fidi ed evita di avere più componenti aggiuntivi per fare la stessa cosa.
Ad esempio, non riempirti di plugin per la SEO, per la cache o per ottimizzare le immagini. Usa componenti che già ti permettono di fare tante cose insieme.
E quelli che non usi? Eliminali dal tuo sito WordPress: potrai scaricarli di nuovo all'occorrenza.