Cos'è la SEO e perché dovrebbe interessarti? Se hai un sito web ma non ricevi abbastanza visibilità, allora questo acronimo nasconde un universo che devi comprendere. Scoprirai che dietro i concetti tecnici della SEO c'è un solo, fondamentale obiettivo: aiutare l'utente a trovare quello che sta cercando.
In questa guida sulla SEO capirai il funzionamento del motore di ricerca (parleremo del più importante, cioè Google), il percorso dell'utente per trovare l'informazione, il servizio o il prodotto che gli occorre, cosa puoi fare per semplificargli la vita e (quindi) fare ottimizzazione per i motori di ricerca.
Vai all'argomento che ti interessa oppure tuffati nella lettura dal principio.
Per quanto esaustiva, questa guida non può fornirti tutti gli strumenti per imparare l'arte del posizionamento su Google, ma un corso di SEO sì. Vai a fondo pagina e scopri quali sono i migliori corsi online in italiano.
Cos’è la SEO
L’acronimo SEO è un termine inglese che significa Search Engine Optimization (ottimizzazione per i motori di ricerca) e indica un insieme di modifiche e accorgimenti che aiutano a migliorare il posizionamento di un sito web sui motori di ricerca (Google, Bing, Yahoo, ecc.).
Sono stati scritti migliaia di libri sulla SEO, con strategie e segreti degli esperti del posizionamento dei siti web. In estrema sintesi, però, la SEO è seguire le best practice di Google per permettere al motore di ricerca di:
- indicizzare le pagine del sito (permettere agli spider di raggiungerle nel mare della rete);
- scansionare i suoi contenuti e assegnargli un punteggio (rank);
- soddisfare l'intento di ricerca (search intent) degli utenti di Google.
Cosa (non) è la SEO
Chi si avvicina al posizionamento dei siti web da principiante deve sapere anche cosa non è la SEO. Ottimizzare un sito per la ricerca non significa seguire una ricetta, tanto meno avere una bacchetta magica.
La SEO è un lavoro tecnico e contenutistico, che ha le sue regole ma non sempre porta agli stessi risultati. Come detto, esistono delle best practise ma non ti assicureranno di arrivare primo su Google.
In rete alcuni vendono corsi e servizi promettendo risultati assicurati. Tutto fumo. Gli algoritmi dei motori di ricerca funzionano seguendo molti fattori di ranking SEO, alcuni anche sconosciuti: nessuno conosce il metodo 100% sicuro per aumentare la visibilità.
Cos'è la SEO | Cosa NON è la SEO |
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Una scienza inesatta, fatta di best practise | Un modo sicuro per scalare posizioni su Google |
Un processo che porta risultati nel lungo termine | Una lista precompilata per aumentare subito la visibilità |
Rendere il tuo sito più leggibile per Google e fruibile per i suoi utenti | Ingannare il motore di ricerca per primeggiare nella SERP (Black Hat SEO) |
Black Hat e White Hat SEO
Alcuni provano a scalare le vette delle SERP con alcuni trucchetti, raccolti sotto il nome di Black Hat SEO o spamdexing, ma queste pratiche vanno in contrasto con le regole di Google e rischiano di portare a una penalizzazione al tuo sito web.
La “buona” ottimizzazione per i motori di ricerca, quella che può portare a un posizionamento organico efficace nel medio lungo periodo, viene chiamata invece White Hat SEO.
Fare SEO è una cosa seria e non esistono facili scappatoie che portino a risultati durevoli. Per tanti è diventato un mestiere, poiché posizionare siti web richiede un know how sempre aggiornato e tante competenze (scrittura, programmazione, analisi, anche un pizzico di marketing).
Se vuoi provare con la SEO fai da te qui scoprirai come incominciare. Se vuoi imparare dai veri professionisti oppure studiare per ottenere delle certificazioni (e trovare lavoro) esistono interessanti corsi SEO online (scopri quali).
Se infine non ti va di imparare tutte queste cose (il che è comprensibile) ma vuoi comunque aumentare la visibilità del tuo sito web puoi chiedere consulenza a un'agenzia SEO, aziende che si occupa proprio di posizionamento di siti, realizzazione di siti web e web marketing.
Come funziona la ricerca Google
Per comprendere meglio questo faremo prima un passo indietro per capire come funziona il motore di ricerca di Google. È importante che un pilota di Formula 1 conosca bene la sua vettura prima di scendere in pista, così come un esperto SEO deve sapere ciò che si nasconde “sotto il cofano” del web moderno.
Quando usi lo smartphone, il tablet o il PC per scoprire come fare il lievito madre non stai guardando su internet: stai chiedendo a un motore di ricerca (Google è il più importante) di trovarti la ricetta per il lievito.
Non è una sottigliezza: Google funziona da enorme database di pagine web, che raccoglie, classifica e distribuisce agli utenti di tutto il mondo quando ne fanno richiesta.
E poiché è Google a suggerire le risorse migliori mettendole in una lista, chiamata SERP (Search Engine Result Page), dovrai mostrare al motore di ricerca il contenuto e le qualità delle tue pagine web. E qui entra in gioco la SEO.
Prenditi 5 minuti per scoprire come funziona la ricerca Google, spiegata dal team di Mountain View in persona.
Come vedremo, il lavoro di un SEO Specialist coprirà questi 3 passaggi:
- Scansione: la “cattura” di pagine nuove che Google esegue attraverso il suo spider (o crawler) detto Googlebot. L'operazione può avvenire seguendo la rete di link oppure tramite Google Search Console (torneremo sull'argomento);
- Indicizzazione: la procedura con cui Google raccoglie le pagine sul suo server e crea un indice, proprio come quello di un libro;
- Posizionamento: il processo che compie l'algoritmo del motore di ricerca quando un utente fa una domanda. Google raccoglie tutti i suoi risultati facendo una classifica (ranking) sulla base di moltissimi fattori.
Come funziona la SEO?
Ora che sai come funziona Google possiamo tornare alla SEO e capire come funziona l'ottimizzazione per i motori di ricerca.
In generale, il lavoro di Search Engine Optimization consiste in una serie di piccole-grandi miglioramenti al tuo sito web. Queste modifiche possono avvenire all'interno del sito oppure all'esterno, suddividendo la SEO in due grandi rami:
- SEO on page (oppure SEO on site): include tutti gli interventi fatti direttamente al sito, come la creazione di contenuti SEO oriented, l'ottimizzazione dei tag heading o il miglioramento della velocità;
- SEO off page (o SEO off site): è la costruzione di una reputation online, attraverso l'acquisizione di backlink, menzioni, recensioni e altro.
Approfondiremo le due facce della stessa medaglia nei paragrafi successivi.
Guida SEO Google PDF
Porta sempre con te le linee guida ufficiali di Google sull'ottimizzazione per i motori di ricerca.
Oltre a questa distinzione ci piace suddividere gli interventi di ottimizzazione in 3 livelli:
- facile: gli interventi SEO per principianti, rapidi e “grossolani”;
- medio: le attività di ottimizzazione che richiedono una certa competenza, ma fattibili;
- difficile: le modifiche tecniche e altamente specifiche che solo i SEO Specialist conoscono.
In tabella ecco la nostra personale suddivisione:
SEO per principianti | SEO Intermedia | SEO per esperti |
Tag Title, Header, Meta Description | Seo copywriting | Velocità del sito |
Keyword | Link interni | User Experience |
Url | Sitemap | Rich Snippet |
Ottimizzazione immagini | Ottimizzazione codice HTML | (moltissimo altro) |
In questa guida tratteremo esclusivamente di lavori SEO di livello facile o intermedio, quelli che potrai subito fare chiudendo questa pagina e tornando a lavorare sul tuo sito.
Se hai intenzione di imparare l'ottimizzazione per i motori di ricerca come un vero esperto SEO, o hai bisogno di un aiuto esterno, passa al paragrafo dedicato a come iniziare con la SEO.
SEO, SEM e SEA
Un dettaglio che devi sapere sulla SEO è che l'ottimizzazione impatta principalmente sulla ricerca organica, cioè sulla lista di siti (query) che ci vengono mostrati da Google perché ritenuti più pertinenti alle nostre necessità.
In realtà molte SERP sono popolate anche di pagine e contenuti sponsorizzati, la fonte di guadagno dei motori di ricerca (sono riconoscibili dall'etichetta Annuncio). Questo posizionamento a pagamento segue le sue regole e viene indicato con l'acronimo SEA (search engine advertising).
SEO e SEA formano un insieme più ampio di attività che hanno lo scopo di migliorare la visibilità di un sito generando più traffico e quindi più guadagno (non vuoi posizionarti su Google per piacere, giusto?).
Questo grosso insieme è indicato con l'acronimo SEM, ovvero Search Engine Marketing. Chi fa web marketing in teoria conosce sia le tecniche del posizionamento sia le strategie di conversione, per portare più traffico alle pagine e generare un ritorno di denaro.
Bene. Ora sai quasi tutto di quasi niente sulla SEO. È il momento di iniziare con la pratica e darti delle dritte per imparare il posizionamento dei siti su Google.
SEO: come iniziare
Un buon lavoro di SEO comincia analizzando il sito dal punto di vista tecnico (SEO audit) e l'impresa (o la persona fisica) a cui appartiene.
È molto importante ricordarsi che il posizionamento serve a rendere leggibile un sito a Google, non a scalare le SERP. Il posizionamento arriverà nel lungo periodo, con un lavoro costante e certosino (il 78% delle pagine posizionate fra i primi 10 risultati di Google ha più di 2 anni di vita).
Chi fa ottimizzazione parte fissando degli obiettivi:
- a quali risultati deve portare?
- qual è il valore del sito web e di chi ci sta dietro?
Se hai già un sito web questa guida ti fornirà delle indicazioni puntuali per cominciare. La lista di cose da ottimizzare è lunghissima, ma puoi partire da queste:
- analisi delle parole chiave;
- analisi dei tag title e tag heading;
- creazione di url SEO friendly;
- ottimizzazione di immagini.
Analizziamo con ordine questi passaggi SEO per principianti.
SEO: Come scegliere le parole chiave
La keyword (parola chiave) è sempre stata molto importante per la SEO. Come abbiamo visto, i motori di ricerca scansionano le pagine web parola per parola, cercando di intuire qual è l'argomento principali e di fornire agli utenti i risultati migliori.
Per questo inserire le giuste parole chiave in una pagina è essenziale per farsi trovare dai propri utenti. Le keyword inoltre vanno scelte con attenzione e usate con sapienza: le pagine del sito devono contenere la parola chiave e i suoi sinonimi, ma senza forzature (questa sarebbe una sovraottimizzazione SEO, che è malvista da Google).
Come puoi scegliere la parola chiave? Questi sono i passaggi che un SEO emergente dovrebbe chiedersi:
- qual è l'argomento principale del mio sito?
- cosa offro ai miei utenti e come?
- qual è il target di persone a cui mi rivolgo?
- cosa cercano i miei potenziali visitatori?
In altre parole, per trovare le keyword per impostare una strategia di SEO devi analizzare il tuo business e ragionare su quello che cercano i tuoi clienti.
Tranquillo, non devi andare a caso nella ricerca delle parole chiave. Esistono delle tecniche semplici per farlo, e poi sono dei SEO tool come SeoZoom, Semrush e simili.
Keyword secca e a coda lunga (long tail)
Le parole chiave per cominciare un progetto SEO non sono tutte uguali. La keyword può essere:
- informativa, quando un utente vuole sapere qualcosa su un argomento;
- transazionale (commerciale), quando sta cercando un prodotto/servizio da comprare;
- brand (navigazionali), se vuole un marchio affermato sul mercato.
Poi ci sono le cosiddette keyword secche, costituite da una-due parole che inquadrano puntualmente l'argomento (prodotto, servizio), e le keyword long tail, ossia quei termini di ricerca che vanno a toccare una nicchia, una sfumatura di quell'argomento (prodotto, servizio).
Lievito è un esempio di keyword secca, mentre lievito di birra fatto in casa è invece una chiave a coda lunga.
Perché fare caso a una differenza così banale? Conoscere la natura della parole chiave che devi trattare è importante quando devi pianificare una strategia SEO.
In particolare, è provato che un sito può posizionarsi più velocemente per una keyword a coda lunga piuttosto che sulla chiave secca. Inizia dal particolare per poi ambire alla parola chiave generale.
Migliorare Tag Title e Heading
Un aspetto semplice ma decisivo per iniziare a fare SEO è curare i meta tag fondamentali. I tag sono i marcatori HTML della tua pagina web, che i crawler di Google andranno a leggere con molta attenzione per indicizzarla.
Nella scansione, Googlebot segue una certa gerarchia dando la precedenza ad alcuni elementi di pagina per inquadrare bene l'argomento. Pertanto, i tag che devi prendere in considerazione per primi sono:
- tag <title>;
- tag heading, in particolare <h1>, <h2> e <h3>.
Meta tag Title
Il tag title è il titolo della tua pagina web che Google legge per primo. Si tratta della prima informazione che l'utente può consultare della tua pagina, perché salvo rare eccezioni comprare nella SERP del motore di ricerca.
All'interno è buona norma inserire la keyword della pagina a cui si riferisce. Nel caso dell'immagine in alto, nota che il title contiene la chiave “scarpe da ginnastica”: cliccando su quel link troverai con ogni probabilità tanti modelli di sneakers e non stivali.
Non è necessario forzare la mano. Spiega solo in poche parole cosa c'è in quella pagina, facendo attenzione che Google tende a tagliare frasi troppo lunghe (come puoi vedere nel primo risultato).
Come inserire il tag title? Se gestisci un sito interamente in HTML devi inserirlo nella sezione <head> in questo modo:
<html>
<head>
<title> Qui inserisci il tuo titolo </title>
</head>
<body>
...
</body>
</html>
Se invece hai un sito in WordPress puoi gestire il tutto con un plugin SEO come Yoast.
Tag Header
I meta tag header sono invece i marcatori HTML interni alla tua pagina web. Vengono anche detti titoli e sottotitoli e sono un elemento fondamentale per cominciare a migliorare la SEO.
Se sei alle prime armi con l'ottimizzazione inizia a inserire e migliorare questi elementi. All'interno delle tue pagine web suddividi i tuoi contenuti con cura, anteponendo a ogni paragrafo il suo sottotitolo che meglio lo rappresenta.
Segui questa regola di base:
- H1: si applica solo una volta, come titolo interno della pagina;
- H2: individua i paragrafi principali della pagina web;
- H3: sono i sottoparagrafi da inserire (eventualmente) all'interno di uno o più paragrafi per approfondire.
Nota che tag title e H1 non sono la stessa cosa. Sono simili, ma hanno due sfumature differenti: il primo ha la funzione di spiegare l'argomento e catturare il click dell'utente (il cosiddetto click-through rate, o CTR, è un prezioso fattore SEO), il secondo spiega meglio di cosa tratterà la pagina su cui è atterrato l'utente.
Url e SEO
L'indirizzo URL è un altro elemento facile da rendere subito SEO friendly anche se sei alle prime armi. Quando crei una pagina web, ciascuna di esse ha un suo Uniform Resource Locator, cioè un codice identificativo che definisce la sua posizione. In pratica è il link che rimanda a quel contenuto.
Gli URL sono fondamentali: non si può caricare un file senza che questo abbiamo un indirizzo di sistemazione (anche immagini, video e file .pdf online ne hanno uno). Perciò spesso quando crei una pagina, per esempio su un sito WordPress, l'URL viene generato automaticamente o contiene l'esatto testo dell'H1 in dequenza.
Lasciare l'URL casuale, o non ottimizzato, è una cattiva abitudine per la SEO. Google da peso anche al contenuto del link, perciò assicurati che contenga la parola chiave di cui si parla all'interno della pagina. Se per esempio crei una guida su come pulire il pelo del gatto queste soluzioni sono valide:
- tuosito.it/come-pulire-pelo-gatto;
- tuosito.it/pulire-pelo-gatto;
- tuosito.it/come-pulire-il-pelo-del-gatto (in questo caso va bene anche la keyword intera).
Meglio sostituire eventuali url automatici come tuosito.it/?p=9841 o simili. Sfrutta la possibilità di modificare l'URL per inserire la keyword in modo intelligente e ottimizzare subito la tua pagina lato SEO.
Ottimizzazioni immagini SEO
L'ultimo dei passaggi più semplici per iniziare a fare SEO è la cura delle immagini. Per gli utenti le risorse multimediali (video, audio, foto) hanno un valore importante, e per questo lo sono anche per i motori ricerca.
Quando scansionano una pagina i crawler di Google vanno alla ricerca di questi elementi: per questo è buona regola seguire le linee guida sulle immagini suggerite da Big G (le principali le abbiamo riassunte qui sotto).
Se gestisci un negozio di fiori online e carichi le tue composizioni floreali di certo stai offrendo all'utente la possibilità di capire come lavori e cosa hai in negozio. Questa è una cosa ben vista da Google, che premierà il tuo sforzo migliorando il posizionamento del tuo sito web.
Quello che ti serve, però, è lavorare sulle immagini seguendo tre regole:
- rinominando i file correttamente;
- inserendo il tag alt;
- rendendole leggere e veloci da caricare.
Rinominare l'immagine
Ogni immagine ha un nome identificativo seguito dalla sua estensione (.png, .jpg, .svg e così via). Talvolta i file vengono nominati in automatico dalla fotocamera o dall'autore che ha reso pubblica l'immagine, e questo non è un bene.
Ricordi il sito del tuo negozio di fiori? Caricare la foto di bouquet di rose che si chiama “567257.jpg” è un errore da principianti. È difficile che Google mostri all'utente che cerca immagini di rose la tua pagina. Meglio rinominarla dandole un nome più SEO: che ne dici di “rose-rosse.jpg”? Il motore di ricerca scansionerà la pagina e avrà già una prima informazione.
Inserire Tag Alt
Quando carichi un'immagine inserisci sulla tua pagina web un codice HTML simile a questo:
<img src="/posizione/nome-immagine.jpg" />
Anche se hai rinominato correttamente il file, questa immagine non è ancora ottimizzata al 100% per i motori di ricerca. Affinché lo diventi è necessario aggiungere un altro dettaglio nella stringa del tuo codice, un tag che permetta al crawel di capire cosa c'è raffigurato: l'attributo alt (alternative).
<img src="/indirizzo-dell-immagine.jpg" alt="" />
All'interno di questo tag dovresti spiegare in poche parole cosa contiene quell'immagine e perché è rilevante. Non è necessario scrivere un'intera frase: bastano pochi caratteri, magari che includano la keyword.
Se hai un sito WordPress puoi ottimizzare le immagini in ottica SEO inserendo il tag alt nella sezione Media, oppure quando carichi il file sul sito (come vedi nell'immagine).
Immagini leggere, sito più veloce
La velocità di un sito è un elemento fondamentale per la SEO. Molti utenti lasciano una pagina che tarda a caricarsi prima di leggerne i contenuti. Come ormai saprai Google è amico dell'utente, e i siti che fanno scappare gli utenti vanno allontanati. Come evitare il rischio?
In questa guida SEO per principianti non parleremo di come velocizzare un sito web, ma facendo attenzione ad alcuni dettagli puoi già contribuire a rendere le pagine più leggere e il caricamento più veloce.
Uno di questi accorgimenti è la libreria delle tue immagini. Le foto caricate possono essere molto pesanti, specie di grandi dimensioni o scattate in alta qualità.
Caricare un file multimediale molto pesante, per es. più grande di 500 kb, può rallentare il caricamento della pagina web. Esistono tanti modi per rimediare, ma il più semplice di tutti è prestare attenzione alle immagini che carichi.
Ricordati di ridimensionare i file correttamente, evitando di fare l'upload di foto superiori ai 1400-1800px di larghezza (verrebbero comunque rimpicciolite dagli schermi).
Per fare un buon lavoro di SEO puoi provare anche a comprimere le immagini con dei programmi online oppure con dei plugin WordPress. La compressione alleggerisce il file senza far perdere troppa qualità, aiutando la pagina a guadagnare decimi preziosi nel caricamento.
Corso SEO per iniziare a studiare
In questa guida abbiamo introdotto in maniera semplice cos'è e come funziona la SEO, senza la pretesa di esaurire l'intero argomento in una pagina.
L'ottimizzazione per i motori di ricerca è un settore, un mondo fatto di sfumature (scrittura, strategie di marketing, programmazione, social media, ecc.). Per capirlo più a fondo dovrai scegliere un'area in particolare e specializzarti nello studio di quell'ambito.
Pensi di scrivere sul web? Allora scopri cos'è l'attività di SEO copywriting. Vuoi imparare le tecniche per guadagnare online? Ti conviene approfondire l'ambito della SEM.
Per poterlo fare, un'ottima soluzione è frequentare un corso di SEO serio e completo. Se ne trovano tanti online, ma per aiutarti a scegliere qui abbiamo raccolto i migliori corsi SEO per incominciare.
Puoi trovare lezioni online o in sede, gratis o più completi, e soprattutto professionalizzanti grazie al rilascio di attestati e competenze. Ora hai tutti gli strumenti per cominciare a fare SEO sul serio: hai altre domande? Inseriscile nei commenti.
Libri SEO per principianti
Studiare il posizionamento SEO sui libri è un po' come fare le cose alla vecchia maniera. Sfogli le pagine, leggi e rileggi i concetti, metti in tasca un sapere che ti tornerà utile in futuro (lo potrai ripescare dalla libreria a tempo debito).
Iniziare a fare SEO partendo da un buon libro può darti le basi che ti servono per capire i meccanismi fondamentali ed entrare nel mondo della search engine optimization con un quadro chiaro.
Nella tabella qui sotto trovi i migliori libri sulla SEO del momento che dovresti assolutamente leggere, consigliati sia ai principianti che agli esperti del posizionamento.
Libri SEO | Titolo | Prezzo |
---|---|---|
The Art of SEO (italiano) | Vedi | |
SEO e SEM. Guida avanzata al web marketing | Vedi | |
Keyword research avanzata | Vedi | |
Seo Audit Avanzato | Vedi | |
SEO per e-commerce | Vedi | |
SEO e Social WordPress | Vedi | |
Link Building | Vedi | |
3 Months to No.1 | Vedi | |
Manuale di Copywriting Persuasivo | Vedi |
FAQ – SEO per principianti
La Search Engine Optimization (SEO) serve a migliorare il posizionamento del tuo sito web tra i risultati dei motori di ricerca. Con dei piccoli accorgimenti (qui trovi i primi trucchetti per principianti) puoi dare già da subito più visibilità al tuo sito internet e portare più visitatori alle tua pagine.
Ottimizzare un sito lato SEO è semplice sulla carta: basta attenersi alle linee guida di Google. In realtà la concorrenza e la continua innovazione degli algoritmi spinge a fare dei ragionamenti molto più articolati (per questo esistono le web agency o i SEO Specialist). Scopri da dove puoi iniziare.
Un'agenzia SEO, o web agency, è un team di esperti nel posizionamento di siti web su Google. Possono aiutare le piccole-medie imprese nel far crescere la loro presenza online e farsi trovare dai clienti anche tramite internet.